giovedì 5 gennaio 2017

Aiutiamoci tutti, contro il terrorismo

Mentre il mondo esplodeva fra i mercatini di Natale a Berlino e la discoteca alla moda di Istanbul nella notte di Capodanno, sono passata con mio marito sotto i portici di via Mazzini. Eravamo diretti verso il passaggio a livello. 
Io non è che racconto tutte le cose di Crescentino a Mimmo, ma dopo che ha visto due ragazzi abbronzati come direbbe Berlusca in Piazza Mazzini, uno fermo dentro la tabaccheria in un angolo, e altri due sotto i portici oltre l'Archigusto, mi ha chiesto: ma chi è che si occupa di questi ragazzi?
Gli ho spiegato un po' la situazione. E lui: "Certo che se qui non c'è un movimento inclusivo, qualcuno o un gruppo o un ente che si prendano non materialmente ma psicologicamente il carico di coinvolgerli e di farli sentire parte della comunità, se si sentiranno soli  e rifiutati, matureranno sentimenti di ostilità verso la nostra comunità, la nostra Nazione, e qualcuno si aggiungerà magari alla lista di quelli che si fanno esplodere nei mercatini".
E' un ragionamento da non trascurare. E' vero.
Qui non si vuole spaventare nessuno, ma dal sindaco alla Croce Rossa in poi, chi lavora per la popolazione e nella Comunità si deve fare qualche domanda, e trattare questi ragazzi da esseri umani. 
La posta in gioco è alta. Per noi stessi, e per tutti gli esseri umani che ancora si considerano tali.

4 commenti:

mauro novo ha detto...

Cara Marinella, io l'ho scritto ieri sera sul mio blog, in pieno gennaio qualcuno di questi ragazzi gira in pantaloni corti , calzini corti e scarpe di tela, li ho visti io con i miei occhi e non li ho fotografati per le solite questioni di privacy.
Una delle pecche maggiori del precedente governo e' stata la modalità di accoglienza di queste persone. Non si puo' spudoratamente dare in mano a persone non preparate la gestione di migliaia di persone sbarcate qui in Italia. Se no le storture si vedono, accogliere non vuol dire incassare e guadagnare, lo stato si doveva far carico DIRETTAMENTE della gestione distribuendo in caserme dismesse o affittando dai comuni o da privati spazi e locali atti . Personale dello stato doveva gestire la situazione. Non si sarebbe speso di piu', ma meglio, chiedendo all'Europa piu' fondi, visto che li pigliamo quasi tutti noi in compagnia della Grecia.
Poi succede Cona e tutti ci accorgiamo che e' mesi che abbaiamo alla luna inascoltati.
Mauro Novo

Marinella ha detto...

Credo Mauro che abbiamo scritto quasi in contemporanea. Quel che è triste, leggendo i nostri post, è che non si levi nemmeno una parola dai nostri utenti per raccogliere il sasso che ciascuno di noi a modo proprio lancia. Questo è veramente tristerrimo.

mauro novo ha detto...

E' piu' facile fare polemica perchè ho scritto il nome di un film americano con una a invece che una e che spendere due parole per commentare un ragazzo di colore in giro con le bermuda al 2 gennaio a Crescentino e non a Malindi; non ho parole

Tigella ha detto...

Perlomeno il ragazzo non fa il saccente e poi sbaglia ripetutamente a scrivere