mercoledì 21 dicembre 2016

M5S, la Raggi, i guai. E povero Grillo (e poveri Romani)

Il sito Dagospia è uno dei più letti sia dai potenti, per la quantità di notizie di prima mano di cui dispone Roberto D'Agostino che lo ha inventato, sia dai porcelloni per le porcellonate con le quali distrae da problemi pesanti.
Io naturalmente non propongo le ultime sul porno, ma questo "Dagoreport" che dà l'idea della situazione allucinante nella quale è caduto il M5S con la disfatta del progetto romano che doveva essere l'esperienza pilota per conquistare l'Italia.
Ai poveri romani non ci pensa più nessuno, ma dalla scomparsa di Casaleggio senior è tutto un fai da te (e, come diceva la pubblicità di Alpitour, è tutto un ahi ahi ahi). 
Questo ci racconta ora Dagospia. E povero Grillo, alle prese con problemi più grandi di lui.

Beppe Grillo ha avviato, sottotraccia (com’è suo solito), un’ampia operazione di casting. In altre parole, sta cercando di assoldare nuove figure professionali. Ha capito che la selezione offerta da Davide Casaleggio ha spessore ben diverso (più basso) rispetto a quella che garantiva il padre Gianroberto.

In un primo momento, aveva pensato di lanciare Luigi Di Maio come candidato premier. Ma dopo gli ultimi scivoloni del vice presidente della Camera ha pensato di muoversi diversamente. Sta facendo sondaggiare ticket elettorali “Grillo-Di Maio”, “Grillo-Appendino”, “Grillo Di Battista”; e sembra anche “Grillo-Fico”. L’operazione è appena partita. Nei prossimi giorni, i risultati. 

La preoccupazione di Beppe è che se la Raggi dovesse essere sfiduciata o dovesse pensare di dimettersi (eventualità non proprio ipotetica), il Movimento 5 Stelle perderebbe almeno il 10% del consenso elettorale.

E sarebbe stata proprio questa previsione sventolata da Grillo sotto il naso della Lombardi a convincere la prima nemica della Raggi a desistere dalla creazione di un suo gruppo. Anche Beppe teme un’eventualità del genere: Roberta si porterebbe via mezzo partito. E non solo a Roma...


2 commenti:

sottosopra ha detto...

grande o piccolo che sia, per una donna governare un comune non è mai una passeggiata...di qualsiasi parte politica si possa appartenere...e sono sicuro che Lei abbia fatto a suo tempo cose buone ma anche cose meno buone...accontentare tutti è impossibile..ma si cerca di fare il meglio che si può....poi se da ogni piccola cosa o da ogni grande errore si è sempre sui giornali spernacchiata e derisa, credo sia veramente molto triste....non voto 5 stelle , ma mi auguro che questa piccola donna possa riuscire nel suo lavoro...in quanto tale, in quanto lasciata anche sola...

mauro novo ha detto...

sposo il commento di sottosopra, non ho simpatia per il M5S e per Grillo che non considero un democratico, ma secondo me la Raggi si e' buttata anima e corpo in un qualcosa molto ma molto piu' grande di lei, penso che nel gruppo romano del movimento facciano di tutto per farla deragliare ( e anche lei ci mette di suo ). Ovvio che mancando l'esperienza si sia fidata di persone non degne di fiducia.
Mauro Novo