lunedì 28 novembre 2016

Non chiudere le scuole quando c'è rischio alluvione...

La condanna in primo grado a Marta Vincenzi ex sindaca di Genova, a 5 anni e due mesi, per l'alluvione del 2011 nel capoluogo ligure, mi fa pensare che non è mai una grande idea non chiudere le scuole quando i fiumi si gonfiano fino al limite e le previsioni non sono rosee.

Soprattutto, non bisogna vantarsi di non averle chiuse, le scuole. 
Bisogna sempre ringraziare la fortuna (argini o non argini) e il Sant'Iddio. 
Amen

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Lei le avrebbe chiuse? - Se sì avrebbe fatto la cosa più giusta. - Adesso dopo la legnata alla collega le chiuderanno al primo accenno di pioggia.
Rain

Tg4 ha detto...

Perchè non chiudere anche fabbriche, uffici e negozi?

MV ha detto...

Anche la bocca si può chiudere, caro TG4. Così, giusto per non parlare a vanvera.

Tg4 ha detto...

Qual è la differenza tra scuole e fabbriche in termini di rischio alluvione?

MV ha detto...

La scuola è responsabilità del Comune tesoro

Arturo B ha detto...

Signora scusi se vado fuori tema, ma visto che per ora il pericolo del Po è passato, il signor le ha scritto per confermare che sul suo stabile di via Roma non ci sono problemi urbanistici? Perché di questo non sono riuscito a trovare niente sul suo blog.

MV ha detto...

caro Arturo, immagino che lei parli del Sindaco ma le è rimasto nella tastiera. No, non ho ricevuto niente e nessun altro ha scritto qui alcunché. Non oso pensare cosa mi sarebbe successo se la cosa avesse riguardato me))). S'immagina che cosa avrebbe fatto Mosca? UHHHHH. E comunque, senza smentita, è segno che questa cosa è vera che dice?

triste , veramente triste ha detto...

Però è triste , veramente triste vedere persone che si attaccano a tutto per non riconoscere il buon lavoro fatto da un politico di schieramento opposto.
Si è visto nel referendum , dove persino nello stesso partito , per inimicizie di correnti , si personalizza e non si guarda alla sostanza del quesito
Non conta la sostanza della proposta , conta chi l'ha fatta.
L'uomo ( o la donna ) piccola lo dimostra anche nei drammi quotidiani , come un rischio alluvione.
Triste , ripeto triste.
come è stato triste , anzi fastidioso leggere che il vicesindaco ha copiato su facebook una bufala di brogli al referendum con 35 arresti per schede già votate

la correttezza e il senso del bene comune non esiste in politica

triste , veramente triste, sogno di poter sorridere lunedì.

Anonimo ha detto...

Triste è guardare la sostanza del quesito e non aver capito qual'è il vero motivo per cui è stata riformata la Costituzione. Come dice la saggia, si guarda alla bella pagliuzza e non si vede il marcio della trave.
Quindi se Lunedi vediamo uno ancora più triste è lei? Speriamo di vederla.
Allegro