lunedì 23 maggio 2016

Hanno riaperto la trattoria dei Galli (che bello)

C'era una confusione bestiale, domenica sera alla Trattoria dei Galli che ha felicemente riaperto alle 18, con un invito praticamente a tutta la popolazione (non solo della frazione, ma a tutte le altre e al Centro).
Succede sempre così quando si annuncia una magnata gratuita, ma non è su queste dinamiche così note che vi voglio intrattenere.

Mi sembra bellissimo che il prode Oreste abbia trovato qualcuno in grado di rimettere in moto la sua storica attività in uno dei luoghi tradizionalmente più amati da locali e viaggiatori, dai camionisti alle famiglie che arrivano fin da Torino per gustarsi gli antipasti e tutto il resto (copioso). Una chiusura più prolungata avrebbe di certo nuociuto al ritorno della clientela. 

Il signore che ha preso in gestione la Trattoria Operaia come si chiamava una volta (di certo prima che ci mettesse piede un tipo grazie al quale certe cene di un tempo sentirono il dovere di trasferirsi altrove, per non doverselo trovare davanti)))), il signore, dicevo (del quale ancora non conosco il nome), mi ha raccontato di avere una lunga tradizione di cucina. Arriva con la moglie dalla Bocciofila di Castiglione, ha navigato a lungo, è stato a lungo in Argentina dove ha imparato a cucinare l'asado, che sarebbe l'arrosto ma si intende, laggiù, carne cucinata alla griglia.
Vabbé, lunga vita alla Trattoria dei Galli, e grazie a Oreste e alla sua band per la lunga vita di servizio alimentare ai popoli. 


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